Il mio amico Omar Bongo, per quarantadue anni presidente del Gabon, incarico che ha perso l’anno scorso, giusto perché è morto, soleva sentenziare quando si avvicinavano le elezioni: “I brogli si fanno prima”.
Manipolava o comprava i candidati avversari, ripuliva le liste elettorali, metteva in carcere per pochi giorni i suoi avversari politici, solo il tempo necessario per impedir loro di registrarsi come candidati antagonisti.
Il link che vi proponiamo qua sotto mostra come la Banda Bassotti che vuole impadronirsi dell’Ordine Nazionale regola i conti con la trasparenza e la democrazia. La scena si svolge all’Ordine dei Giornalisti di Palermo. Il video è scandaloso. Ecco come si comportano i dirigenti dell’Ordine dei Giornalisti laggiù. Franco Nicastro, presidente uscente dell’Ordine Regionale in Sicilia candidato all’Ordine Nazionale fedele alla maggioranza della FNSI che vuole omogeneizzare l’Ordine, e Riccardo Arena, candidato in pectore alla presidenza dell’Ordine siciliano. Come si fa ad affidare la tutela della deontologia e dell’etica a questa gente?
QUESTO E’ UN APPELLO AI COLLEGHI SICILIANI A NON VOTARE NE’ NICASTRO NE’ ARENA
che invece andrebbero deferiti all’Ordine per aver violato le regole di onestà che ogni giornalista dovrebbe rispettare.
E ora godetevi la visione di questo video. Merita proprio di essere visto con tranquillità e di essere diffuso il più possibile. Un avviso: Non vergognatevi di essere giornalisti.
Ringraziamo la coraggiosissima collega Marta Genova autrice dello scoop. Meno male che la legge sulle intercettazioni non è ancora in vigore, altrimenti non avrebbe potuto fare la denuncia. E così i dirigenti dell’Ordine siciliano avrebbero tratto vantaggio da una legge che a parole non vogliono sia approvata.
Se i brogli cominciano all’Ordine, un’istituzione garantita dal ministero di Grazia e Giustizia, potete facilmente immaginare cosa succederà al sindacato.
Ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=sSeU087u44k
Massimo A. Alberizzi
Consigliere Nazionale della FNSI
Senza Bavaglio
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